Forse non puoi far venire la pelle d’oca con le parole scritte, e forse non puoi toccare un’anima nel profondo accarezzando l’aura con un dito, senza contatto, senza malizia, mentre il corpo vibra.
O forse sì, forse si può ed io non mi voglio tirare indietro, mentre penso a quattro dita che dalla guancia sinistra scendono sul collo lentamente, solo sfiorando la pelle che si contrae di scatto, ed il viso diventa rosso come il petto che sale di temperatura.
Poi giù lungo la colonna vertebrale fino alle vibrazioni al raggiungimento del tronco, mentre le dita tagliano la schiena e poi attendono incerte la reazione.
Ma non voglio ricordare, voglio che tu senta ciò che non hai mai sentito, perché anche tu hai quei punti che accendono la vita soltanto a pensarli, ed io voglio trovarli nella mia mente senza che tu dica niente.
E la testa fa la sua parte, perché sei qui per il tuo motivo che senti giù nel ventre, là dove osano le farfalle, che le acchiappi con quella mano bollente che non ti tocca la pelle ma, incredibilmente, punge al di là, che non è possibile, ma la senti e c’è sempre la tua canzone che amplifica l’emozione che non sai proprio come faccia ad essere fisica.
Poi le dita che sfiorano la spalla destra fin giù nel braccio che mostra la sua forza, mentre l’altra mano è ancora sul tronco… e adesso sale un brivido continuo, quell’orgasmo che non credevi possibile con una carezza sulla guancia che anche una bambina accoglie ogni giorno.
E forse è solo una questione di unione, forse già ti ho detto che per iscritto non si può, ma ascolta dentro di te quel silenzio rotto solo dalla melodia che ti porta in cielo, è tutto diventa reale nelle immagini che la mente evoca dopo che la pelle suda, i tuoi vasi sanguigni si dilatano, la tua pressione sale, e sei tu a chiedere alle carezze di farti vibrare, ora che sei pronta per vivere ciò che la tua anima sa essere tuo, e le dita obbediscono ai tuoi comandi sensuali, non si sa mosse da quale spirito, così magistralmente.
No, non finisce più, ora sei lì abbracciata al tuo sogno che puoi toccare, e mentre le dita sfiorano il ventre pieno di farfalle ed i tuoi umori ti confermano che niente ora è impossibile, volgi lo sguardo dall’altra parte per salvare ciò che resta di questo momento da rivivere quanto prima.