Vieni dal mondo della complicazione degli affari semplici e sei ora nel paese più povero di tutti, dicono.
Eppure dal primo passo qui, c’è qualcosa che obbliga i tuoi polmoni a respirare più profondo e tutti quei fastidi che “sono colpa dell’età”, scompaiono in attimo.
Poi ti chiedi immediatamente il perché, perché là ci vogliono così male e qui…
Qui ti accorgi che non è un caso, qui ti ricordi che non sono i soldi a renderti felice, a renderti semplice la vita, ma sono le persone ed il loro animo che fanno il miracolo.
In due giorni sbrighi pratiche altrove infinite, un altrove ahimè molto familiare, e mentre c’è chi storce il naso pensando a ciò che vivo ora, quel disegno infame mi si palesa molto chiaro davanti agli occhi.
Forse i miei occhi avevano bisogno di più distanza per mettere a fuoco bene ciò che è la vita del bel paese, e quello che vedo da qui, fa paura.
Mentre qui, persone serene e tranquille, nient’affatto appassionate in discussioni scientifiche e finanziarie, con in mano la loro moneta che le rende liberi, mentre camminano sotto le stelle, nei parchi nella notte, senza timore alcuno.
Negli angoli delle strade pulite, le divise danno tranquillità a chi non è un sospetto per diritto di nascita.
Qui le cose si fanno, si fanno e basta, semplicemente, con una logica che non travalica i limiti dell’immoralità, perché un uomo ancora vale perché ha un cuore che batte, e non è compresso nell’illegalità legislativa figlia di politici corrotti ed incapaci, peggiori delle locuste.
Tutto è semplice, tutto basta che funzioni, che faccia il suo servizio, e c’è quel silenzio generale a cui le nostre orecchie non sono abituate, mentre l’acqua scende, sulla testa dei bagnanti termali, da barattoli di latta bucati ad arte, come sui pomodori di mia nonna tanti anni fa!
Immagino cosa succederebbe nei paesi ricchi, ed in uno in particolare, alla vista di tale tecnologia non certificata.
E proprio là si pensa a combattere, a stravolgere le preghiere di chi la guerra l’aveva vissuta veramente, scongiurandoci di non dimenticare il loro messaggio trascritto in un bel librone pieno di articoli. Là si distrugge senza chiedere il permesso alle persone che faranno finta di niente chissà fino a quando.
E allora mi guardo attorno e mi convinco che quando le anime capiranno, tutto crollerà, tutto tornerà ad essere pulito, semplice e veloce, come il vento che qui non smette mai di soffiare.