Un giorno di vita è sempre vita

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Quando comincia a finire una vita? Il giorno che stiamo zitti davanti alle cose che contano e viviamo solo per prendere tempo che poi non utilizziamo per fare niente.

Ed allora la paura la fa da padrona, e con la paura la ricerca della formula magica di lunga vita, perché si possa percorrere la via facile verso l’oblio.

Eppure è la scarsità che da valore a tutte le cose di questa vita, compresa la vita stessa che vale tutto perché ha un fine.

Ricordo una mattina una splendente macchia rossa in mezzo ai sassi, ed incuriosito dal colore incredibilmente acceso, osservo un vasetto con una piccolissima pianta piena di spine da cui spunta un bellissimo fiore che è nato solo per strapparmi quel sorriso quella mattina.

In un attimo, tutto soddisfatto per ciò che vedevo nel mio giardino di sole spine, scatto una fotografia veloce, poi avrò tempo per farne di migliori.

Inaspettata nascita e gioia per una piccola cosa, quel giorno ho raccontato a tutte le persone che ho incontrato di quel lieto evento che è spuntato in mezzo ai sassi e rendeva casa mia più bella di tutte le altre, proprio in un giorno in cui non sarei stato lì, ma in giro per lavoro.

Ma la sera, magari con il sole meno forte, chissà che belle foto avrei potuto fare.

E così è stato, ma quando mi ripresentai al cospetto di tale bellezza, ella si stava già ritirando e tutto ciò che vidi fu solo il delicatissimo rituale della chiusura.

I petali colorati si stavano riunendo mentre seguivano il sole che pian piano stava calando, come in un saluto tra vecchi amici che da chissà quanto tempo non si vedevano.

Ed io non avevo capito il perché.

Poi, in poco tempo, il fiore che aveva reso quel terreno arido un posto bellissimo, si era completamente chiuso ed aveva assunto una posizione fiera in attesa del suo amico sole del giorno successivo.

“Domani mattina presto sarò da te” ho pensato io, non so perché così contento di vedere tale bellezza.

Ed invece la mattina non c’era più niente, solo un piccolo stelo afflosciato sui sassi.

La sua vita era passata, nel corso di 24 ore tutto era compiuto, senza rumore, senza rimpianti, solo con la consapevolezza che da quel fiore, quando sarà il tempo, ne nasceranno altri.

Sarà sufficiente accudire un poco quella pianta e le sue spine, quella vita che sembra un sasso e che ho comprato perché mi faceva tenerezza mentre era abbandonata negli scaffali di un supermercato.

Ma in un momento così brutto per l’esistenza di tantissime persone, quel fiorellino è stato sufficiente per farmi ricordare quanto non sia importante la durata di una vita, ma il suo significato.

Mi sono di nuovo accorto di quanto sia necessario cogliere gli attimi, perché è difficile che il mondo si fermi ad aspettare noi.

E’ bastato un fiorellino che ricorderò per sempre e che ha vissuto perché quel giorno ho visto un vasetto rovesciato, e che chissà quante persone oggi vedranno perché quell’altro giorno ho perso un secondo per fare una foto.

Sono certo che la vita di quel fiore, anche se è durata solo un giorno, valga un milione di volte di più di tutti i soldi dei potenti di questa terra che, con i loro averi insanguinati, comprano tempo che usano per fare stare male le persone, inducendole a vivere da malate per morire sane.

Non abbiate paura della morte, fa meno male della vita, vivete ora ciò che gli altri pensano di vivere nel futuro.

 

 

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