Ci sono dei viaggi che restano nella mente, ci sono strade che non scordi più.
Macchine in fila sui sogni che ancora non sai, e la mente che scruta ciò che rimane e che vorresti presto ritrovare. Ma ciò che vuoi fare, sebbene confuso, ti trascina di forza in mezzo a nuove città ed a boschi familiari almeno all’apparenza.
Ed ogni volta sono solo i particolari a ricordarti che casa è lontana e che lì è la tua missione, mentre le stagioni cambiano ed improvvisamente i fratelli muoiono.
Lasci le macerie alle spalle, vorresti rimetterle insieme, ma non è ancora stagione e quando quest’ultima verrà, il cambiamento sarà radicale e punitivo.
E allora sei lì per scongiurare una morte improvvisa, mentre preparano le solite gabbie discriminatorie per chiunque abbia una idea un poco luminosa.
È una guerra di stagioni, quelle che non sono più quelle di una volta, quelle che quando cambiano, la gente muore, perché qualcuno ha stabilito così.
Missione compiuta, è ora di invertire la rotta, e mentre i bollettini di guerra vomitano notizie infami, torniamo nel mondo delle emergenze dove qualcosa di caldo c’è anche per chi vive nel suo viaggio, e non può fare a meno di provare a costruire un futuro migliore per se e per chi ama.
Qualsiasi stagione sia!