I bambini non dubitano mai, neppure per un attimo, che gli altissimi alberi sotto cui giocano possano durare eternamente; che loro cresceranno forti come i padri e fertili come le madri.
Sono certi che vivranno e saranno felici, e alleveranno a loro volta i propri piccoli lì dove sono nati.
Sono bambini, e mostrano tutto questo a noi ogni giorno, a noi che dovremmo dare loro l’esempio ed invece ci siamo dimenticati nel tempo, di vivere come i pesci nell’acqua, come gli uccelli nell’aria, e… come bambini.
Così invece di realizzare un mondo migliore da lasciare a loro un giorno, gli spieghiamo come rovinarsi la vita piegandosi in schemi vergognosi, in cerca del finto benessere che comprano i soldi, a discapito della felicità.
I bambini amano e vogliono essere amati, non chiedono altro che questo, e non basta fingersi come loro per essere puri.
I bambini hanno una mamma, i più fortunati hanno una grande mamma che la sera mangia da sola dopo averli sfamati, e che piegata dalla fatica riassetta la cucina mai abbastanza in ordine, e poi li tiene per mano fino a quando chiudono gli occhi, così, perché i piccoli dovrebbero essere amati in questo modo, con l’esempio.
Sarebbe un mondo strano quello in cui le leonesse non difendessero i loro cuccioli con i denti e con le unghie, eppure è sembrato normale che l’essere più intelligente del creato se ne sia dimenticato.
È bellissimo ricordare che da bambini abbiamo vissuto senza sapere nulla, che volevamo toccare le stelle, mentre ormai sono abbastanza grande da aver compreso che ogni lacrima di un bambino è uno sfregio al cuore del mondo, quel mondo che dovrebbe fermarsi ad osservare alla moviola, la naturalezza con cui i piccoli giocano, imparano e sorridono.