Se pensi che le tue notti ti facciano paura, allora immagina chi è al buio in attesa di non si sa cosa possa cadere dal cielo.
Prova ad immaginare ciò che l’anima di un soldato potrà spingere fin su nel suo cuore, mentre rivede ogni sacrificio fatto per avere la sua vita, coi riccioli biondi ed i pantaloncini corti, che il mondo erano solo farfalle da prendere al volo nei prati, ed ora è lì e non sa perché!
E senti parlare di guerra, quella parola spazzata via, o almeno resa lontana, da quel muro crollato per fare spazio alla speranza durata poco, presto sostituita da mille ansie che certi bastardi sanno così bene alimentare, finché i cuori non scoppiano.
E allora, tutti i vostri discorsi da squilibrati, assorbenti ed alienanti, ora vi sembrano importanti mentre le notti dell’Est vedono movimenti che non c’è angolo del mondo in cui potersi nascondere, e, se anche ci fosse, lo spazio per voi non ci sarebbe?
E si parla di guerra, quella vera, mentre gli stupidi la loro la stanno già facendo in casa propria, incapaci di comprendere che tutto è frutto dell’egoismo e codardia, che tappati nelle loro tane temono la morte di una vita mai vissuta.
È così difficile da capire che le guerre si fanno per soldi ed i soldi servono per fare la guerra, che niente c’è di umano nella morte di chi non sa nemmeno perché ce l’ha con noi?
Ora siete contenti, siete soddisfatti, siete orgogliosi dei vostri buchi e numeri osceni?
Sì, si può essere soldati senza indossare una divisa o fare una guerra, soldati perché la vita di tutti sia meglio di quella che è, perché la battaglia fa le vittime, e la paura della guerra ne fa ancora di più.
Questa vostra notte di pazzi mi mette paura, ma se guerra deve essere, lo sia per liberare il mondo dalla vostra presenza e vivere in pace per sempre.
Siamo soldati malinconici di quella casa tranquilla che ci avete fatto abbandonare, degli amici che ci avete fatto lasciare, ma tutti uniti siamo massicci e incazzati.