Dopo tutto

Lo sento forte, siamo ancora qui dopo quello che un uomo non avrebbe mai voluto vedere. Tutto orrendo anche se fosse stato solo un brutto sogno.

Penso che debba essere stato il destino, siamo nati per essere da questa parte, sopra questo muro che ci divide, ed abbiamo anche provato a prendere ognuno la sua strada.

La strada della vita, la strada della morte, perché non avevamo capito che certe brutte fiabe non erano solo il frutto della fantasia.

Ma dentro lo sapevo, dentro lo sapevamo che in fondo alla battaglia avremmo vinto e che tutta la guerra non ci sarebbe sembrata invincibile.

Quegli eroici cinquantenni che niente temevano e nessuno aspettavano.

Ricordo prima di tutto, ricordo ancora quando ogni abbraccio sembrava essere vero, mentre oggi le mie braccia stanno attente per chi si aprono, e non perdono più.

Ogni ricordo si ripete come una tempesta nel cielo sereno, ogni strada, sempre, mi riporta a te che eri lì da sempre, nascosta da mai.

È stato tempo buttato ed irrecuperabile, quel tempo che tante generazioni da sempre sacrificano per quei momenti in cui ti dicono che devi morire per l’onore, mentre chi te lo dice sorseggia champagne e l’onore non sa cosa sia. Politici infami che la storia prima appende e poi racconta perdenti, quei maiali di una fattoria già letta e riletta.

Solo dei bastardi, ma dopo tutte le fermate e le partenze, la testa cerca di dimenticare i freni che avevano tentato di impiantarle, e si torna a sentire battere questi cuori, come angeli che si sono riparati dalla caduta nel fango immorale di chi credeva di avere il controllo su di noi.

E dopo tutto quello che abbiamo passato, tutto torna a me e te, ad ogni me e te sulla faccia della terra, la faccia quella giusta di chi non si è piegato… perché tutto deve essere così, per sempre… dopo tutto.

Togliamo le divise, abbiamo vinto nell’amore, e quando l’amore è così giusto, questo tempo è così giusto.

Così, anche nel buio di chi ha rovinato la vita ti tante persone, portandole con se all’inferno, l’amore cambia crescendo, e magari si nasconde, ma non sparisce mai.

Ci proveranno ancora, ci stanno già provando, ma noi siamo i creatori di quel mondo forse un po’ modesto, ma sulla cui superficie vale la pena di posare i piedi per fare il viaggio più fantastico che è vita.

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