Scrivo per prendere tempo, per pensare all’aggettivo giusto per descrivere quel volto innocente che non sa comprendere, eppure si illuminava di stupore, di gioia, di serenità per ciò che aveva appena visto e che, in qualche modo, sentiva di aver perso tempo prima.
Solo un attimo, un istante in cui gli occhi si sono sgranati nel vedere quel piccolo bacio, e poi, mentre io non so trovare la parola giusta, lei ha sorriso e ha sussurrato “Come siete belli”.
Chissà chi ha ricevuto di più dall’altro, ma è un pensiero fisso quello di voler comprendere tutte quelle emozioni che esplodevano in quel volto di bambina che, appena sveglia, cercava qualcuno che le desse la sicurezza per affrontare la giornata.
Ma poi perché devo comprendere, chissà cosa c’è da spiegare? La vita sono attimi così, attimi che con una parola giusta ti donano tutto quello che hai desiderato, e con quella sbagliata ti tolgono la voglia di respirare.
Sono volti innocenti che hanno una capacità incredibile di entrare nel tuo cuore e lasciarci un po’ di zucchero, sono situazioni in cui vivi sul filo del rasoio e temi che tutto in un attimo possa finire.
Come siamo belli, se vogliamo possiamo toglierci la maschera quotidiana ed essere belli. Certe volte è solo una illusione, certe altre tutto svanisce e tu non sai perché, ma adesso ho solo un pensiero ed è quello di dare un nome a quel volto, incapace di svanire, che non vuole assolutamente uscire dalla mia mente, e non ci uscirà mai.
Come siete belli!