Come fanno a fare così schifo?

D’accordo, sei nato brutto e a pelle sei simpatico come un gatto attaccato ai testicoli, ma non è questo l’alibi per essere così, per fare queste cose.

Chissà se i tuoi genitori ti hanno picchiato a fin di bene, perché sicuramente i tuoi amici ti hanno bullizzato, per avere oggi quelle idee di mostro.

D’accordo, non hai studiato, non sai di che parli e quindi sbagli, ma quando vedi gli effetti dei tuoi errori, perché perseveri?

Cosa c’è dietro, quale lupo cattivo ti ha sbavato sulla faccia brutta che hai, perché tu possa essere così apaticamente distruttivo, che se fosse per te le persone le caricheresti su una lunga tradotta per portarle in quei campi in cui si seminava odio e si raccoglieva morte.

Forse hai mangiato la mela avvelenata da piccolo ed ora in effetti sei morto e come tale ragioni. Forse tifavi per Crudelia Demon e con i 101 avresti fatto dei bellissimi dispositivi pelosi per tappare le bocche di tutti, quelle bocche che potrebbero parlare di libertà, con tuo sommo fastidio.

Ma che ti hanno fatto questi tutti?

Ti rendi conto quanto odio hai seminato e ti tornerà indietro?

Ieri rivedevo il film capolavoro di un ex attore serio, in cui un padre si prodigava perché il figlio non si rendesse conto dell’immane tragedia che stava vivendo, e pensavo ai cattivi come te mentre, davanti allo schermo, osservavano compiaciuti chi dà un messaggio contrario a ciò che molti genitori idioti hanno fatto ai loro bambini oggi.

Forse è perché sei proprio brutto, il prototipo di uno sfigato (e scusa la parola prototipo che mi è scappata), ti avranno preso in giro tutti i compagni di scuola, pure il bidello, ed ora ti vuoi vendicare, vuoi il potere, vuoi far male, cinesizzare, ma ricordati che schifo fai oggi, schifo farai sui libri di storia, e prima che tu te ne renda conti arriverà la morte a spazzare via ogni monnezza biologica che ti compone.

Li ti accorgerai che non potrai decretare a nessuno di morire per te, e mentre ti renderai conto di essere uno schifoso nessuno, cercherai inutilmente un appiglio che tutti cercheranno di levarti.

Sei brutto e corto, e corto è il tempo che ti rimane per fare danno: noi ne abbiamo più di te e siamo una infinità di persone splendide che di te non hanno paura, persone che si abbracciano forte forte, e poi… chi se ne fotte?

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