Si dice che ciò che gli occhi non vedono, il cuore non sente.

Ma allora perché basta allontanarsi un poco da chi è importante perché il cuore smetta di battere come prima?

Batte di più, batte di meno, certe volte smette proprio di battere, totalmente connesso con ciò che la pupilla non può più focalizzare, tutto lacerato là dove è stato strappato da ciò che amava senza sapere.

Ma è strano il popolo che che non ha voce di Dio, un popolo di persone che volendo soffocare le emozioni con la lontananza, le esasperano, fino a renderle insopportabili, fino a quando il limite si travalica e le lacrime sgorgano copiose da occhi che volevano essere di ghiaccio.

Forse sono le persone che si credono vicine, vivendo fianco a fianco, ma con distanze enormi che le dividono e che permettono loro di vedersi abbastanza da lontano da poter scorgere tutta la loro sagoma da vicino troppo grande, che si accontentano di lasciare alla vista ciò che invece dovrebbe passare per le stelle e ricadere sulla terra per avvolgerli infinitamente, ma sono certo che tutte loro non sono mai state lontane da chi non poteva essere reciso come un fiore, senza disturbare l’intero firmamento.

Sei lontano, ma io ti chiamo, io ti chiamo, mentre non voglio sentire il mare, non voglio vedere il cielo, non svoglio scorgere cadere la neve, o null’altra cosa possa ricordarmi il bello, e che lontano dal cuore io non sono perché tu non ci sei.

Anche quel profumo, portatemelo via, che il cuore non senta, che il cuore non veda, che il cuore stia lontano da tutto, da ogni cosa che parla e che racconta, che come il pranzo più lungo di cose buone finché vuoi, poi ti sazia da star male e non avresti mai voluto sederti a quella mensa.

Tutta una illusione: più ci provi a nascondere, più il cuore sa.

Lontano dagli occhi il cuore capisce, e consapevolmente elenca gli errori e gli screzi, perdona ogni cosa, e ci vede benissimo oltre ogni orizzonte, oltre ogni saluto straziante che si vorrebbe durasse fino a domani, perché non si può mai dire un addio leggero. Non ci si riesce!

Lontano dagli occhi i cuori tornano ad amare, diventano tristi in un attimo, e si accorgono di quanto sia distante ciò che amano, e poi si chiudono nella paura di battere da soli, nell’incertezza di potercela fare, nella ricerca del coraggio per potercela fare.

Uomini chiusi, destini accecati da occhi che non vedono e cuori che… vogliono essere vicini quando si sta lontano, e più vicini quando si sta vicino.